Brufoli: cause e rimedi

Si pensa che i brufoli siano una questione tutta adolescenziale, ma non è affatto così!
Sono infatti sempre di più le persone a lamentare la comparsa di brufoli dopo l’adolescenza.
In questo articolo ti spiegherò:
Quali sono le principali cause e quali sono i rimedi che vengono eseguiti in istituto per evitare la comparsa di queste fastidiose imperfezioni.

Brufoli: cause e rimedi – LE CAUSE PRINCIPALI

Le cause della comparsa di brufoli dopo l’adolescenza possono essere molte, spesso la causa può essere rintracciabile in squilibri ormonali che vanno attentamente indagati con il proprio medico di fiducia, ma ci sono però altre possibili cause che possono portare alla comparsa di imperfezioni e comedoni (punti neri).
Di seguito un breve elenco dei fattori più comuni:

• cattiva alimentazione
• stress
• utilizzo di prodotti cosmetici aggressivi
• utilizzo di make up dalle formulazioni molto pesanti

Quando si ha la pelle grassa e con brufoli, sia nella fase adolescenziale, sia in età adulta, per molti la tendenza è quella di sgrassare esageratamente la pelle del viso con detergenti, scrub ed esfolianti. 
Questo però ha il solo effetto di andare a indebolire la sottile pellicola che riveste la pelle e la protegge dalle aggressioni esterne. Tale pellicola è detta “film idrolipidico cutaneo” composto da acqua e lipidi (grassi).
Di fatto l’utilizzo troppo frequente ed eccessivo di prodotti non idonei alla propria pelle stimolano le ghiandole sebacee che, come difesa, aumentano la produzione di sebo (grasso naturale) allo scopo di bilanciare l’aggressione messa in atto dai detergenti, dando origine alla formazioni di ulteriori bufoli e punti neri.

Il mio consiglio è di rivolgervi alla vostra estetista di fiducia che vi saprà indicare i prodotti più idonei dopo aver eseguito un check-up della vostra pelle.

Brufoli: cause e rimedi – COME CURARE LA PELLE CON IMPERFEZIONI

Normalmente questo tipo di inestetismo è associato ad una pelle grassa e pertanto, in questo articolo, vi parlerò di alcuni prodotti specifici e della corretta procedura di applicazione che consiste in questi step:

• Detersione
• Tonificazione
• Esfoliazione
• Applicazione maschera
• Applicazione della crema

DETERSIONE

Dare grande importanza alla detersione è fondamentale per evitare l’accumularsi di impurità sulla pelle che rischiano di soffocarla e causare la comparsa di comedoni o punti neri.
Nel caso di pelle grassa con brufoli l’ideale, a mio parere, è l’utilizzo di un detergente solido (nel settore conosciuto come burro) contenente burro di Karitè e vari estratti di piante officinali. Questo tipo di detergente infatti aiuta ad eliminare ogni tipologia di impurità, sia di tipo organico (come il sebo), sia inorganico (make up, polvere) senza aggredire la pelle.
Il prodotto viene distribuito sul viso eseguendo un primo delicato massaggio; successivamente viene praticato un ulteriore massaggio emulsionando il burro, precedentemente applicato, con una piccola quantità di acqua. Dopo questa prima fase il prodotto viene asportato utilizzando delle spugnette inumidite.
Con questo semplice, ma efficace passaggio vengono catturate ed eliminate le impurità presenti sulla pelle.

TONIFICAZIONE

Per tonificazione si intende l’utilizzo di un tonico normalizzante che riequilibra il film idrolipidico e ripristina il nostro corretto PH cutaneo.
Il tonico viene applicato sul viso, collo e decolletté attraverso un delicato movimento delle dita nella zona da trattare (chiamato “picchiettamento”) fino al completo assorbimento del prodotto.

ESFOLIAZIONE

L’esfoliazione è un processo che permette di eliminare le cellule morte, minimizzare l’aspetto dei pori dilatati e favorire l’assorbimento dei prodotti che verranno applicati negli step successivi.
Per ottenere un risultato ottimale applico sul viso una crema contenente delle micro perle attive (scrub) ed eseguo un massaggio con movimenti circolari. L’azione meccanica che si crea con lo strofinamento dei micro grani sul viso permette di rendere la pelle liscia e levigata. Lo scrub viene poi rimosso delicatamente con l’ausilio di spugnette inumidite.

APPLICAZIONE MASCHERA

Prima di spiegare come viene utilizzata è bene fare un breve premessa per spiegare cos’è una maschera e qual’è la sua funzione.
Le maschere posso essere di vari tipi ognuna con caratteristiche differenti. In commercio sono presenti maschere dermo-purificanti, idratanti, nutrienti (anti-age) e lenitive e possono essere di vari formati: in crema, in polvere (peel-off), in tessuto non-tessuto (pre-imbibite di gel). Rispetto ai trattamenti abituali, le maschere sono più concentrate di principi attivi, e quindi fungono da veri e propri bagni di bellezza per la pelle.
Nel caso trattato in questo articolo normalmente uso una maschera in crema di tipo dermo-purificante a base di argilla verde e acido salicilico. Tale maschera assorbe le impurità opacizzando l’incarnato, aiuta a levigare la pelle e a unificare il colorito donando una piacevole sensazione di freschezza.
Il prodotto viene applicato in maniera uniforme con un pennellino a setole morbide su tutto il viso a partire dal decolletté fino alla fronte evitando il contorno occhi e il perimetro delle labbra.
La maschera viene quindi lasciata in posa per un tempo variabile tra i 10 e i 30 minuti dando modo così ai principi attivi di penetrare in profondità nel tessuto epiteliale (pelle). Trascorso il periodo di posa la maschera viene rimossa con delle spugnette inumidite.

APPLICAZIONE DELLA CREMA

Anche in questo caso è importante scegliere la crema giusta. Io utilizzo una crema normalizzante a base di olio di oliva che favorisce un’azione anti batterica e anti-ossidante, si assorbe velocemente e regala una leggera idratazione; previene la formazione di comedoni e punti neri, assicura un effetto anti lucido (detto effetto matt) ed è perfetta come base sotto trucco.

Brufoli: cause e rimedi – FREQUENZA CONSIGLIATA DEL TRATTAMENTO

La frequenza con cui eseguire questo trattamento è variabile, non c’è un vero e proprio schema da seguire.
L’estetista, attraverso un’accurata analisi della pelle, stabilirà il numero e la frequenza delle sedute da eseguire. Ad esempio, nel caso di una problematica di media importanza, le sedute possono variare da un minimo di 4 ad un massimo di 10 una volta a settimana.

Spero che questo mio articolo possa aver suscitato il tuo interesse e magari possa aiutarti a chiarire alcuni tuoi dubbi.
Ti aspetto nel mio istituto per una consulenza personalizzata.

Lisa